editoriale
la costruzione di un amore
“La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane
La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare”
di Ivano Fossati
La costruzione di Artèria è tutto questo. Dissidio tra terra e cielo, ombre e luci, come di quei palazzi svettanti, costruiti nelle nostre città o di un tempio indiano di fattura divina. Nella nostra vita ci ritroviamo a costruire fin da piccoli con colorati mattoncini che ci fanno sentire, un pò, come una sorta di demiurgo universale, capaci di intuire le geometrie del mondo. Poi a scuola impariamo l’arte matematica della costruzione grammaticale di un periodo; ore e ore passate a costruire una versione latina che non sempre alla fine aveva un senso. E ancora la costruzione di percorsi politici, di aggregazioni sociali. E infine la costruzione del futuro, per chi un futuro non ce l’ha o non lo vede davanti a se, perché la crisi, la precarietà ci hanno imposto di pensare di non essere più capaci di costruire. Noi che lasciavamo i lego dappertutto, che abbiamo fatto esami di mille pagine sulle tecniche di costruzione, che avevamo nonni artigiani e artefici del loro destino siamo diventati incapaci di costruire. Arrivano picconate da ogni parte per demolire le fondamenta delle nostre coscienze, della nostra Storia. La nostra stessa Costituzione è travolta dalla ruspa dal braccio violento ed estirpante del nuovo che cancella il vecchio così che non solo abbiamo smesso di costruire uno Stato sociale fondato sui diritti ma sono minati i principi fondamentali su cui poggia la nostra esistenza di uomini liberi. Ed è dal desiderio di libertà, oltre che dal suo bisogno, che ancora, dopo anni, ci ritroviamo a voler costruire un nuovo piano del nostro amore. E il nostro amore siete voi, chi legge e pensa, chi è curioso e critico, chi piange o ride e si emoziona per l’impasto di parole, immagini e fantasia che sono la calce di arteria, il collante di un progetto, un progetto di costruzione. “E intanto guardo questo amore, che si fa più vicino al cielo, come se dopo tanto amore, bastasse ancora il cielo…”
la redazione
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